Stefano Bagnoli oltre ad essere un batterista tra i più apprezzati e richiesti nel panorama jazzistico nazionale (ha suonato e suona con il Paolo Fresu Devil Quartet – Paolo Fresu Italian Trumpet Summit – Francesco Cafiso Quartet – Franco Ambrosetti Quintet – Dado Moroni Trio – Gianni Basso Quartet – Andrea Pozza Trio – Enzo Jannacci Superband – Mario Rusca Trio – Paolo Jannacci Quintet – Diavolo & Acquasanta Duet (con Roberto Gualdi) – Alessio Menconi Standard Trio), tanto da conquistarsi l’appellativo di “Brushman” (autore del primo metodo didattico italiano sull’uso delle spazzole) è anche un eccellente didatta.
Ed è da quest’ultima attività che prende forma il progetto WE KIDS.
Tutto nasce in Sicilia nelle estati del 2010 e 2011, tra Vittoria e Piazza Armerina, sedi di Festivals, Workshop e Concorsi per giovani talenti, cui Bagnoli partecipa.
Stefano individua due giovanissimi da affiancare con la sua esperienza, sapienza e sensibilità, facendoli crescere attraverso concerti e incisioni.
I primi due “kids” sono il sassofonista Francesco Patti e il contrabbassista Giuseppe Cucchiara, (ospiti del 67 jazz club nella prima stagione – novembre 2013) con i quali realizza due cd (We Kids e Un Altro Viaggio) e tiene numerosi concerti, fino a che, i due giovanissimi, prendono il volo nel mondo della musica jazz.
Adesso, il progetto, sempre con l’ironico nome di WE KIDS, viene portato avanti con altri due giovani, questa volta lombardi: Giuseppe Vitale al pianoforte e Stefano Zambon al contrabbasso.
WE KIDS, oltre l’ironia del nome, intende la musica come spassionata sterminatrice di ogni età anagrafica, imparando dai giovani che imparano a loro volta, entrando in un vortice inesauribile di scambi e di idee da cogliere e con cui confrontarsi.
La musica, poi, fa il resto.

Giuseppe Vitale – piano
Stefano Zambon – double bass
Stefano Bagnoli – drums